I rischi dell'accelerazione artificiale

Quando si parla di rischi legati all'accelerazione artificiale di particelle bisogna porre attenzione sui rischi reali e su quelli fantomatici.

Ad esempio pochi anni dopo la messa in funzione del LHC si diffuse l’ipotesi apocalittica secondo cui questo avrebbe potuto creare non intenzionalmente un mini-buco nero, che avrebbe in poco tempo distrutto la Terra. Naturalmente la teoria è stata presto smentita, non perché i mini-buchi neri non siano una realtà, ma perché quando passano attraverso la Terra, questi oggetti non sottraggono materia al nostro pianeta, dato che la loro orbita è già piena e stabile.

Altri articoli di falsi rischi tra cui uno di Helter Skelter in cui si risponde a tono, per cui vale la pena di spendere qualche minuto di lettura:
http://punto-informatico.it/3630994/PI/News/lhc-apocalisse-una-causa-persa.aspx http://smarcell1961.blogspot.it/2015/10/lenergia-di-lhc-i-moscerini-e-il-buco.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Large_Hadron_Collider  sezione "Sicurezza delle collisioni di particelle negli esperimenti al LHC".


Di seguito invece il link ad una puntata di Report del 05/11/2000, quando ancora l'LHC non era stato inaugurato, in cui vengono analizzati i possibili rischi, tramite interrogativi posti anche dagli stessi scienziati occupati nel progetto: http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-9f116bf5-d349-40af-addb-924301cfdb98.html

Tirando le somme, l'unico incidente grave fino ad ora riportato è quello del 19 settembre 2008, quando un collegamento elettrico tra due magneti super-conduttori difettoso ha causato una perdita di elio superraffreddato tra i settori 3 e 4. E' stato però assicurato da parte del Cern che tutte le procedure di sicurezza hanno funzionato come previsto. Un rapporto completo (in lingua inglese) dell'incidente può essere trovato qui.

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