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Considerazioni finali sul percorso di ricerca affrontato per la composizione di questo blog

La ricerca è improntata sull’accelerazione artificiale, in particolare sullo studio del funzionamento dell’acceleratore di particelle, la macchina che permette di riprodurre artificialmente il fenomeno naturale dell’accelerazione delle particelle. Poiché in natura si tratta di un evento particolarmente pericoloso per l’uomo, l’importanza di una cosa artificiale che permetta di controllare l’entità e la potenza del fenomeno è evidente. Come visto durante la ricerca di informazioni per comporre il blog, l’accelerazione artificiale di particelle è fondamentale in molti campi scientifici: più di tutti, fornisce un aiuto fondamentale nello studio della fisica delle particelle, grazie ad efficienti e costosi macchinari come il LHC del CERN di Ginevra. Nel post dedicato ai rischi , è stato analizzato anche il punto di vista di chi si trova contrario all’utilizzo di questo tipo di tecnologia, ritenute da questi pericolosa per il genere umano. Le varie teorie catastrofiste si sono state pe

Abbecedario dell'accelerazione artificiale

A come Angeli e Demoni B come Bellezza C come Collider D come Dio E come Elio F come Fabiola Giannotti G come Ginevra H come Higgs I come INFN L come Livingston M come Modello Standard N come Nataraja O come OpenData P come Particle Fever Q come Quark R come Raggi (cosmici) S come Scopi T come Televisione U come UniFe V come Van der Graaf Z come Zoo (delle particelle) Clicca qui per maggiori informazioni (le citazioni contenute sono direttamente tratte da fonti quali Wikipedia, Focus, ...).

I modelli dell'accelerazione artificiale

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Schermo a tubo catodico Per creare le immagini lo schermo a tubo catodico utilizza un tubo a raggi catodici nel quale i raggi catodici sono convogliati ad hoc su di una superficie fotosensibile. Calorimetro Rivelatore di particelle che misura l'energia di una particella.

Le metafore dell'accelerazione artificiale

 Una delle metafore che spiega, forse meglio di qualsiasi altra, il lavoro del CERN e di tutti quei laboratori che si occupano di accelerazione artificiale, si trova in una delle piazze tra gli edifici del Cern a Ginevra: lì possiamo trovare una grande statua del dio Shiva, raffigurato come Nataraja, “il signore della danza,” impegnato ad eseguire la danza cosmica da cui l’intero universo risulterà distrutto, per poi essere ricreato.   La statua è un regalo dell'India , in occasione della celebrazione del 2004 della pluri-decennale collaborazione tra Nuova Delhi e il Cern. Una placca di bronzo con una citazione di Fritjof Capra spiega: “Centinaia di anni fa, gli artisti indiani hanno creato immagini di Shiva danzante in una magnifica serie di bronzi. Ai nostri tempi, i fisici hanno sfruttato la tecnologia più avanzata per ritrarre i ritmi della danza cosmica. La metafora della danza cosmica, così, unifica la mitologia antica, l’arte religiosa e la fisica moderna.” Nel video con

I brevetti dell'accelerazione artificiale

Numerosi sono i brevetti che possiamo trovare sugli acceleratori artificiali di particelle, sia nella loro interezza (divisi per tipo: lineare, circolare), sia per le varie componenti presenti al loro interno. Riportiamo i link ad alcuni di questi: Particle accelerator - US 3070726 A Linear particle accelerator apparatus for high energy particle beams provided with pulsing means for the control electrode - US 3133227 A Linear particle accelerator  - US 4020384 A

Gli utilizzatori dell'accelerazione di particelle

Gli acceleratori di particelle vengono usati per molti scopi. I principali sono: scopi industriali = impiantazione di ioni, sterilizzazione;  scopi medici = produzione di isotopi radioattivi, terapia adronica; scopi di studio della struttura dei materiali = sfruttando la radiazione di sincrotrone; scopi di ricerca in fisica delle particelle = un fascio di particelle di energia elevata permette di sondare oggetti di dimensioni molto ridotte.  (Fonte: Wikipedia)

Le storie e i protagonisti dell'accelerazione artificiale

La storia dell'accelerazione artificiale parte da quello che è considerato l'inizio vero e proprio: il Big Bang . L'obiettivo ultimo è quello di cercare di ricreare questo evento, ma alla base sta la ricerca della comprensione di quali solo gli elementi base che compongono tutto ciò che ci circonda, la natura, gli oggetti, noi stessi. Già dal VI sec a.C. inizia a diffondersi, in ambito filosofico-materialista con la dottrina dell' atomismo , il pensiero che la materia possa essere composta da particelle elementari non visibili ad occhio nudo. Andando avanti nella storia, e più precisamente nel XVII sec., troviamo Isaac Newton , che dal punto di vista puramente scientifico inizia ad elaborare il fatto che la materia fosse composta da particelle. Questa ipotesi viene formalizzata ufficialmente da John Dalton nel 1802, il cui lavoro sosteneva che la materia è composta da piccoli atomi. Successivamente l'esistenza di una fisica delle particelle viene sempre più c